Personalizzare la propria casa è il primo modo che si ha per viverla e una volta che la casa sarà espressione di chi la abita, sarà più amata e accogliente. Ognuno di noi dovrebbe avere un angolo tutto suo, una sorta di casa nella casa, un rifugio per i momenti in cui si ha bisogno di star soli e dedicarsi a sè a prescindere dal fatto che si viva o meno con altre persone ed è giusto che di quell’angolo ci si occupi in libertà, scegliendo con cura come allestirlo. Per gli amanti di Le mille e una notte parliamo di come creare un piccolo angolo d’Oriente. Ci sono sicuramente tante persone e soprattutto tante donne che amano lo stile orientaleggiante, non quello che si assimila necessariamente all’etnico propriamente detto o all’arredamento minimale dell’oriente zen, ma quello colorato e speziato del Medio Oriente, dei mercatini di stoffe leggere, di bevande calde e aromatiche. È uno stile a suo modo romantico e intensamente femminile, che può parlare di terre lontane e aiutare la mente a staccarsi e a viaggiare. Come ricreare un piccolo angolo d’Oriente a casa propria? Con gli accessori giusti, scelti con cura e seguendo le proprie inclinazioni. Innanzitutto bisogna identificare quale dev’essere l’angolo deputato alla piccola trasformazione. Supponiamo che si disponga di una stanzetta di piccole dimensioni. La prima cosa da fare è creare una base grazie alle pareti e al pavimento. Se si pensa all’Oriente, bisogna scegliere dei colori caldi e intensi in almeno una delle pareti: si può andare dal color zafferano all’originale fucsia, per chi vuole fare una scelta ancora più particolare. Per quanto riguarda il pavimento, invece, si può scegliere un tappeto spesso e di grandi dimensioni, con fantasie cachemire e con tonalità che richiamino quelle scelte per la parete: un tappeto rende una stanza più intima e più calda e la fa sembrare più piena. Poi bisogna pensare a che cosa serve per il proprio relax. Si dispone di un vecchio divano o anche solo di una brandina ormai dimenticata? Nel caso in cui non si abbiano non è certo necessario spendere patrimoni: è sufficiente andare in qualche mercatino e cercare oggetti a cui ridare nuova vita. Basta coprire ciò che si acquista, divano o brandina o poltroncina, con delle stoffe come broccati e velluti, mischiandole e sovrapponendole senza paura di creare caos: si può scegliere una stoffa di base in tinta unita e poi aggiungerne un altro paio magari in colori cangianti o damascate, meglio se con richiami di colore alle tinte già scelte in precedenza. Ruolo fondamentale in un piccolo angolo d’Oriente hanno poi i cuscini, tanti, diversi uno dall’altro, sparsi tutto intorno, dal divano al pavimento, morbidi e accoglienti. Quali altri dettagli si possono aggiungere in questo quadro da principessa Sherazad? Un tavolino in legno, con sopra un foulard, qualche candela, delle tende colorate che facciano entrare una luce intima e soffusa, delle lampade basse… e a coronamento di tutto questo, una bella tazza di tè aromatizzato e le poesie di Tagore: l’illusione d’Oriente è al completo.